Enartis

ZENITH MEGA è una soluzione a base di di poliaspartato di potassio (KPA), mannoproteine e gomma arabica realizzata appositamente per la stabilizzazione tartarica e del colore, migliorando al contempo il profilo organolettico dei vini rossi.

La microfiltrazione è una filtrazione di superficie che si effettua prima dell’imbottigliamento facendo passare il vino attraverso una membrana porosa, dove, grazie ad un effetto di setacciamento, sono fermate in superficie le particelle indesiderate. Ha come scopo di trattenere materia organica, solidi sospesi, colloidi, microrganismi e torbido. Il risultato ottenuto è un prodotto più stabile microbiologicamente che permette un imbottigliamento più sicuro.

Il cambiamento climatico in corso sta determinando un notevole squilibrio nella maturazione delle uve. Questo si riflette in mosti caratterizzati da pH più elevati che risultano essere maggiormente esposti a contaminazioni microbiologiche, accentuate dalla ridotta efficacia della SO2 a valori di pH alti. In queste condizioni è fondamentale adottare una strategia mirata alla prevenzione e al controllo microbiologico durante l’intero processo di vinificazione.

La stabilizzazione colloidale rappresenta una fase di fondamentale importanza per garantire la limpidezza e la stabilità del vino nel tempo. Questo processo mira a prevenire la formazione di aggregati colloidali che potrebbero precipitare, causando intorbidamenti e sedimenti in bottiglia. Questo fenomeno determina una perdita di qualità aromatica del vino ed inoltre genera un impatto negativo agli occhi del consumatore.

EnartisFerm Q4 è un lievito selezionato per la fermentazione di vini bianchi e rosati dal carattere tiolico. Esalta le note vegetali di bosso, foglia di pomodoro e ginestra associate al 4MMP.

EnartisFerm Q9 è un lievito selezionato per la produzione di vini bianchi e rosati caratterizzati da un profilo organolettico intenso e fruttato provenienti da varietà neutre e aromatiche.

La stabilizzazione colloidale rappresenta una fase cruciale per evitare la comparsa di intorbidimenti o sedimenti nel vino dopo l’imbottigliamento. A tal fine, ENARTIS ENGINEERING ha sviluppato un sistema di dosaggio integrato alla linea di imbottigliamento che consente un processo di stabilizzazione continuo, sicuro e preciso.

Non è solo una questione di APA!
Una nutrizione bilanciata è indispensabile per garantire una fermentazione alcolica completa e regolare.

La flottazione è un metodo di chiarifica rapido ed efficace che avviene prima della fermentazione. Questa tecnica presenta molti vantaggi, come ad esempio il miglioramento dell’efficienza nel rispetto della qualità e della sostenibilità, ma richiede un know-how tecnico più approfondito per essere eseguita in modo corretto ed efficiente, nonché attrezzature adeguate.

L’evoluzione della chiarifica arriva dalle proteine vegetali.
PLANTIS è una gamma completa di chiarificanti a base di proteine vegetali sviluppati per ottimizzare il processo di chiarifica su mosto e vino rispondendo a molteplici obiettivi enologici.

Il chitosano è un polisaccaride che, grazie alla sua carica positiva, agisce sulle pareti cellulari di un ampio spettro di microrganismi cariche negativamente, inibendone la crescita cellulare e portando alla morte delle cellule.

La tecnologia WINEGRID offre soluzioni innovative e integrate per il monitoraggio da remoto e in tempo reale dell’intero processo di vinificazione

Aumentare la stabilità complessiva del vino e la qualità finale con una semplice azione.

Come affrontare le sfide del cambiamento climatico e andare incontro alle richieste del mercato con soluzioni allergen-free.

La tecnologia WINEGRID offre soluzioni innovative e integrate per il monitoraggio da remoto e in tempo reale dell’intero processo di vinificazione.

Il controllo microbiologico è uno dei fattori più critici. La ricerca di tecniche additive è diventata una necessità per la prevenzione e il mantenimento della qualità del vino.

L’uso di colloidi stabilizzanti permette di abbassare drasticamente i consumi energetici e l’impatto ambientale del processo, rendendone più semplice la sua gestione. ZENITH rappresenta l’apice di questa tecnica.

Una delle sfide più attuali che il settore enologico deve affrontare è legata al cambiamento climatico. Ciò favorisce un’accelerazione della maturazione dell’uva con aumenti rilevanti a carico dell’accumulo e della concentrazione di zuccheri, ritardi nella maturazione fenolica e innalzamento del pH con conseguente crollo dell’acidità.

Negli ultimi anni le ricerche del settore enologico nel campo dei chiarificanti sono focalizzate nello studio di valide alternative al classico impiego di proteine di origine animale.

Easytech è una selezione di lieviti e attivanti di fermentazione messa a punto per semplificare le operazioni di cantina, ottimizzare le risorse e ridurre i costi.

Quando si valuta l’utilizzo della lattina, è importante comprendere che esistono differenze tra i contenitori tradizionali in vetro e l’alluminio.

La gomma arabica viene utilizzata in enologia per la sua capacità di prevenire intorbidamenti e formazione di precipitati causati da casse metalliche e sostanza colorante instabile.

Il contributo dei tioli all’aroma del vino è il risultato della combinazione tra uva e lievito. Il lievito, con le sue attività enzimatiche, è il vero artefice della trasformazione di questi precursori inodori negli aromi volatili dai caratteristici sentori di frutta tropicale, agrumi e bosso.

Maxigum® Plus è uno stabilizzante a base di gomma arabica Verek e mannoproteine creato per assicurare la stabilizzazione del colore in modo semplice e sicuro.

I legni alternativi Enartis – chips, ministaves e alternativi solubili – offrono all’enologo il pieno controllo dell’uso del legno e la possibilità di creare vini dallo stile unico e inconfondibile.

La chiarifica del vino viene effettuata principalmente per migliorare la limpidezza, la stabilizzazione e per rimuovere i composti fenolici responsabili di caratteristiche sensoriali indesiderate.

Tabella per calcolare la dose di Citrostab rH necessaria per consumare l’ossigeno disciolto nel vino e indicazione del conseguente aumento dell’anidride solforosa e dell’acidità totale.

Prima della stabilizzazione tartarica con colloidi è necessario eliminare le proteine e il colore instabile con una chiarifica adeguata.

EnartisZym EZFilter è un nuovo e originale preparato enzimatico liquido a base di attività betaglucanasiche.

Chiarifica, estrazione e rivelazione aromatica.

Specifiche dei ceppi di batteri Enartis

Coadiuvante a base di lievito inattivato e poliaspartato di potassio per mantenere la freschezza e migliorare il volume.

Come prevenire la comparsa in vini ottenuti da uve colpite da muffa

Il chitosano attivato possiede un miglior effetto antimicrobico ed è in grado di prevenire o arrestare lo sviluppo di numerosi lieviti e batteri.

Preparato liquido a base di mannoproteine e poliaspartato di potassio

Aumenta la persistenza e la finezza del perlage.

Enartis per Enoforum

Se ben dosato, l’uso in affinamento dei chips permette di aggiungere al vino quella qualità aromatica e gustativa che lo rende gradito al mercato internazionale e a quello dei “nuovi” consumatori.

Tannini e polisaccaridi sono strumenti strategici perché consentono di perfezionare il vino rispettandone la qualità.

In aiuto agli enologi che hanno bisogno di conservare la freschezza dei loro vini, Enartis ha sviluppato il programma SLI dedicato al prolungamento della vita del vino.

Le alternative alla SO2

Enartis per Enoforum

Basta inserire il numero di ettolitri in arresto di fermentazione ed il foglio di calcolo fornirà il protocollo di cura completo, con dosi e volumi quantificati su misura.

Protocollo semplificato per l’avvio delle fermentazioni arrestate.

Questa semplice procedura da applicare nella preparazione dei batteri malolattici, permette di accelerare la fermentazione, aumentare l’alcoltolleranza e la capacità di fermentare in condizioni difficili del batterio e, in generale, di avere maggiori garanzie di riuscita della fermentazione malolattica.

Tabelle per calcolare la dose di solfitante, solido o liquido, da utilizzare in funzione della quantità di anidride solforosa che si desidera apportare.

Inserendo nell’apposita casella la quantità di acido (g/hL) che si intende utilizzare verrà notificato se la quantità complessiva di acidi ipotizzata supera quanto consentito dalla legge.